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5th International Conference of EBHC Teachers & Developers. Una sbornia internazionale di evidence tra i sapori e i colori della Sicilia

Editoriale

5th International Conference of EBHC Teachers & Developers. Una sbornia internazionale di evidence tra i sapori e i colori della Sicilia
Antonino Cartabellotta

GIMBEnews 2009;7:1

Pubblicato: 15 dicembre 2009

Copyright: © 2009 Cartabellotta. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

L’atmosfera informale, il sole e il mare della Sicilia, i meravigliosi colori e sapori di Taormina hanno accolto 84 partecipanti da 26 paesi per la 5a edizione della International Conference of Evidence-Based Health Care (EBHC) Teachers & Developers, organizzata dal GIMBE in collaborazione con il Centre for Evidence-based Medicine di Oxford e il Critical Appraisal Skills Programme. I massimi esperti mondiali (tra cui Paul Glasziou, Rod Jackson, Amanda Burls, Khalid Khan, Dan Mayer) si sono confrontati sulle tecniche d’insegnamento dell’EBHC, sulle metodologie per valutare l’apprendimento e sulle strategie per trasferire le migliori evidenze scientifiche alla pratica clinica e all’assistenza sanitaria. Inoltre hanno condotto workshop, coordinato gruppi di lavoro e offerto prezioni suggerimenti ai colleghi provenienti dai developing countries.

Paul Glasziou - direttore del Centre for Evidence-based Medicine di Oxford - nella sua lettura introduttiva “1991-2009, eighteen years later. Is Evidence-based Practice really adult?” ha ripercorso gli step relativi alla crescita dell’EBP, sottolineando le numerose criticità, lo scetticismo generale, le difficoltà pratiche e il relativo grado di “immaturità” dell’EBP, in particolare rispetto ad altre specialità mediche; inoltre, ha enfatizzato il contributo del GIMBE nell’organizzazione delle 5 edizioni della conferenza internazionale; infine, ha sottolineato la risonanza internazionale ottenuta dal Sicily Statement on Evidence-Based Practice. Significative le conclusioni sul futuro dell’EBP tra visioni ottimistiche e pessimistiche: le evidenze scientifiche e, in particolare, il numero dei trial si espandono progressivamente, ma molte sono di scarsa qualità, frammentarie o inapplicabili; nonostante l’incredibile evoluzione tecnologica di banche dati e motori di ricerca, spesso i professionisti vi ritrovano evidenze irrilevanti; le competenze in EBP si sono espanse notevolmente, ma la maggior parte di scuole di medicina continua a ignorarle!

Lo stesso Glasziou - riportando il viewpoint recentemente pubblicato insieme a Iain Chalmers (Lancet, 2009) - ha analizzato i quattro livelli in cui è possibile identificare “sprechi evitabili” nella produzione della ricerca: rilevanza delle research questions per pazienti e sistemi sanitari, appropriatezza del disegno dello studio e sua qualità metodologica, accessibilità ai dati della ricerca prodotta, qualità del report della ricerca pubblicata. Le stime degli sprechi sono enormi: circa 85 miliardi di dollari/anno! Khalid Khan - professore all’Università di Birmingham, oltre che direttore del WHO Collaborating Centre for Research Synthesis - ha riportato i risultati del progetto EU-EBM: Training the trainers, il cui ambizioso obiettivo è porre le basi per “sviluppare un programma di certificazione europea per chi insegna l’EBM”. Riportando i vari studi pubblicati nell’ambito del progetto EU-EBM, Khan ha concluso che, innanzitutto, l’EBM costituisce parte integrante del curriculum del medico; in secondo luogo, la pratica dell’EBM integrata nell’attività clinica è ancora poco diffusa; infine, è indispensabile standardizzare a livello europeo un programma per formare i trainers al fine di facilitare l’integrazione dell’EBM nella pratica clinica quotidiana.

GIMBE ha presentato in anteprima mondiale la EBHC International Library – biblioteca metodologica open-access – accolta con grande entusiasmo da tutti i partecipanti. Dopo una fase pilota che coinvolgerà progressivamente circa un migliaio di esperti internazionali, il sito sarà disponibile online nella primavera 2010 anche per tutti i professionisti italiani.

Accanto agli interventi preordinati riportati, il programma della conferenza è stato costruito grazie alla certosina selezione di abstract pervenuti da ogni parte del mondo, organizzando le diverse sessioni del programma: EBP teaching tools and curriculum, EBP in the real world, Knowledge translation and change management, Methodological issues.

Il report integrale della Conferenza, inclusivo di tutte le presentazioni e dell’abstract book, è disponibile all’indirizzo www.ebhc.org.

Il prossimo appuntamento? Non c’è 5 senza 6! Arrivederci a Taormina dal 26 al 30 ottobre 2011 per la 6th International Conference for EBHC Teachers & Developers.