Home Articoli
Apprendimento e impatto della formazione continua: studio qualitativo sulla percezione dei professionisti

Ricerca originale

Apprendimento e impatto della formazione continua: studio qualitativo sulla percezione dei professionisti
Michele Presutti, Valentina Ferro

Evidence 2013;5(7): e1000053 doi: 10.4470/E1000053

Ricevuto: 24 aprile 2013    Accettato: 3 giugno 2013    Pubblicato: 25 luglio 2013

Copyright: © 2013 Presutti. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Background. Gli outcome della formazione continua possono essere misurati non solo valutando il gradimento e l’apprendimento, ma soprattutto misurando l’applicazione delle conoscenze acquisite nel proprio contesto lavorativo.
Obiettivi.Verificare il valore degli apprendimenti percepito dai partecipanti alla fine di due corsi di formazione e dopo 30 giorni, nonché la percezione della ricaduta nel contesto lavorativo da parte di partecipanti, loro coordinatori e colleghi.
Metodi. Indagine qualitativa basata sull’utilizzo di interviste semi-strutturate, somministrate ai partecipanti all’evento formativo, ai loro coordinatori e ai colleghi al termine del corso e a 30 giorni. I dati sono stati analizzati utilizzando un’analisi di contenuto e un’analisi lessicometrica.
Risultati. Il sistema di Educazione Continua in Medina non risulta essere il principale fattore motivazionale rispetto alla domanda e all’accesso ai percorsi formativi presi in considerazione. Per quanto riguarda l’impatto della formazione sui comportamenti professionali, i contesti operativi non sempre si configurano come il luogo dove poter mettere in pratica quanto appreso in sede formativa: accanto all’impossibilità di utilizzare adeguatamente le conoscenze acquisite, i professionisti lamentano la mancanza di riconoscimento da parte dei responsabili e di collaborazione e supporto da parte dei colleghi.
Limiti. Le problematiche emerse dovrebbero essere approfondite con uno strumento più mirato e di semplice somministrazione, per ovviare al problema delle eccessive risorse impiegate. Il gruppo di ricerca ha individuato come strumento adeguato il learning transfer system inventory (LTSI), in grado di tracciare le caratteristiche principali del training transfer nei contesti lavorativi accertando l’efficacia delle azioni formative, ed è in attesa di una sua validazione italiana per poterlo utilizzare. Conclusioni. In una logica di “evidenza della formazione”, la ricerca dimostra che la valutazione del gradimento e dell’apprendimento della formazione non sono elementi sufficienti per dare evidenza complessiva e completa della sua efficacia, che deve al contrario essere misurata attraverso indicatori di outcomes legati al training transfer.