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STARD 2015: checklist aggiornata per il reporting degli studi di accuratezza diagnostica

Guidelines & Standards

STARD 2015: checklist aggiornata per il reporting degli studi di accuratezza diagnostica
Patrick M Bossuyt, Johannes B Reitsma, David E Bruns, Constantine A Gatsonis, Paul P Glasziou, Les Irwig, Jeroen G Lijmer, David Moher, Drummond Rennie, Henrica C W de Vet, Herbert Y Kressel, Nader Rifai, Robert M Golub, Douglas G Altman, Lotty Hooft, Daniël A Korevaar, Jérémie F Cohen, for the STARD Group

Evidence 2016;8(1): e1000129 doi: 10.4470/E1000129

Pubblicato: 26 gennaio 2016

Copyright: © 2016 Bossuyt et al. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Una delle principali fonti evitabili di spreco nella ricerca biomedica è costituita dal reporting incompleto degli studi che spesso non forniscono le informazioni necessarie per la loro identificazione, valutazione critica e riproducibilità. Per migliorare la qualità dei report degli studi di accuratezza diagnostica è stato sviluppato lo statement sugli standard per il reporting degli studi di accuratezza diagnostica: Standards for Reporting Diagnostic Accuracy (STARD). Questo articolo presenta la versione 2015 di STARD, lista aggiornata di 30 item essenziali che dovrebbero essere inseriti in tutti i report degli studi di accuratezza diagnostica. L’aggiornamento comprende recenti evidenze su fonti di bias e variabilità nell’accuratezza diagnostica e ha lo scopo di facilitare l’utilizzo di STARD. STARD 2015 può contribuire a migliorare completezza e trasparenza nel reporting degli studi di accuratezza diagnostica.