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CARE: linee guida per il reporting di casi clinici

Guidelines & Standards

CARE: linee guida per il reporting di casi clinici
Joel J. Gagnier, Gunver Kienle, Douglas G. Altman, David Moher, Harold Sox, David Riley and the CARE Group

Evidence 2016;8(7): e1000147 doi: 10.4470/E1000147

Pubblicato: 29 luglio 2016

Copyright: © 2013 Gagnier et al. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Background. Un case report è la descrizione narrativa di un caso clinico per scopi clinici, scientifici o formativi. Considerata l’assenza di specifiche linee guida per il reporting, i case report mancano del rigore necessario per guidare la pratica professionale o informare il disegno di studi clinici.
Obiettivo. Sviluppare, disseminare e implementare linee guida per il reporting dei casi clinici.
Metodi. è stato utilizzato un processo di consenso in 3 step: 1) pre-meeting: revisione della letteratura e interviste per definire gli item da includere nelle linee guida per il reporting; 2) meeting di consenso: stesura della bozza delle linee guida per il reporting; 3) post-meeting: feedback, revisione della bozza, test pilota e stesura della versione finale delle linee guida per il reporting.
Risultati. Il processo di consenso, che ha coinvolto 27 partecipanti, ha portato alla stesura di una checklist di 13 item per il reporting dei casi clinici. Gli item principali di questa checklist sono: titolo, parole chiave, abstract, introduzione, informazioni sul paziente, dati clinici, timeline, valutazione diagnostica, interventi terapeutici, follow-up e outcome, discussione, punto di vista del paziente e consenso informato.
Conclusioni. Auspichiamo che l’implementazione delle linee guida CARE (CAse REport) da parte delle riviste biomediche migliorerà completezza e trasparenza dei case report pubblicati, permettendone una aggregazione sistematica che potrà informare il disegno di studi clinici, fornire tempestive informazioni su efficacia ed effetti avversi e migliorare l’assistenza sanitaria.