Home Articoli
Prescrizione dei test di laboratorio in medicina generale: dalla formazione sul campo al miglioramento dell’appropriatezza

Ricerca originale

Prescrizione dei test di laboratorio in medicina generale: dalla formazione sul campo al miglioramento dell’appropriatezza
Maria Milano, Alda Cosola, Simona Martina, Giuseppe Ventriglia

Evidence 2014;6(8): e1000086 doi: 10.4470/E1000086

Ricevuto: 6 maggio 2014    Accettato: 9 maggio 2014    Pubblicato: 29 agosto 2014

Copyright: © 2014 Milano Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Background. La Regione Piemonte, con la DGR n. 16-1829 del 07/04/2011 sull’appropriatezza prescrittiva degli esami ematochimici, indicava alle ASL di inserire il protocollo tra le proprie procedure. L’ASL TO3, verificato di essere la maggior prescrittrice di tali esami, imponeva per il 2012 un progetto obiettivo obbligatorio per la Medicina Generale (MG), chiedendo di ridurre la prescrizione ad una media di 10,5 esami per paziente/anno. I Medici di Medicina Generale (MMG) non conoscevano la Delibera e l’ASL non aveva dato indicazioni rispetto agli esami a rischio di inappropriatezza. La Commissione Formazione per la MG della ASL ha sviluppato un progetto formativo 2012-2013 per i MMG per rendere accettabile e realizzabile il Progetto Obiettivo, coinvolgendo anche i medici specialisti e i Direttori dei 9 Distretti.
Obiettivi.Condividere le indicazioni regionali sugli esami a rischio di inappropriatezza; ridurre del 2%; la prescrizione di un piccolo set di esami di frequente prescrizione, a rischio di uso inappropriato elaborare strategie per condividere le indicazioni sull’appropriatezza con gli specialisti.
Metodi. Il percorso si è avvalso del modello di progettazione Precede-Proceed di Green e Kreuter, all’interno del quale l’intervento formativo ha utilizzato la metodologia didattica della formazione sul campo, accreditata sul sistema regionale ECM con 20 crediti/anno. Per ciascuno dei 430 MMG era previsto un impegno di 40 ore complessive tra lavoro individuale, in équipe ed in riunioni plenarie.
Risultati. Il processo formativo è stato sottoposto a valutazione di:
Processo: ha partecipato il 100% dei MMG. Tutti hanno condiviso le indicazioni regionali sull’appropriatezza prescrittiva. I feedback dimostrano entusiasmo e gradimento da parte dei partecipanti.
Impatto: il cambiamento delle abitudini prescrittive è dimostrato dall’apparente “effetto domino†ottenuto su tutte le prescrizioni, non solo sul piccolo set identificato dall’obiettivo formativo.
Risultato: il 98% dei MMG ha raggiunto la diminuzione attesa nelle prescrizioni del set di esami considerati e ha elaborato strategie da condividere con gli specialisti. è stato mantenuto il cambiamento nel 2013.
Limiti. Il percorso innovativo per numero e tipologia di professionisti coinvolti, per la modalità formativa e per il risultato misurabile, non ha trovato confronto con esperienze simili e pertanto non si ha evidenza per ipotizzare il mantenimento del cambiamento oltre i due anni.
Conclusioni. Il progetto ha coinvolto la totalità dei MMG in una formazione coordinata e monitorata step by step, con un importante cambiamento delle abitudini prescrittive. Il risultato finale è stato superiore alle attese per due motivi: economico - con un decremento su tutte le prescrizioni superiore al 16% valorizzato in circa 3 milioni di euro- e professionale, per la profonda riflessione sull’appropriatezza e sui margini di miglioramento dell’attività professionale.