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Letti per voi

Letti per voi - Methodology

Letti per voi

GIMBEnews 2009;6:6

Pubblicato: 9 settembre 2009

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Dal 2005 l’International Committee of Medical Journal Editors richiede ai ricercatori la registrazione dei trial controllati e randomizzati (RCTs), prima di iniziare l’arruolamento dei partecipanti, quale condicio sine-qua-non per la pubblicazione. Mathieu et coll. hanno confrontato gli outcome primari dichiarati nel protocollo registrato con quelli riportati negli articoli successivamente pubblicati da riviste a elevato impact factor. Dei 323 RCTs inclusi solo il 45% era stato registrato adeguatamente (prima della conclusione e con outcome chiaramente definiti); in circa un terzo di questi RCTs gli Autori individuano numerose discrepanze tra outcome registrati e pubblicati. Negli studi in cui è stato possibile valutare l’influenza di tali discrepanze sui risultati (19/23), gli Autori rilevano che venivano favoriti gli outcome con risultati positivi, dimostrando che la gestione attuale delle modalità di registrazione dei RCTs non previene l’outcome reporting bias.
JAMA 2009;302:977-984
 
“La comparative effectiveness research (CER) è la produzione e sintesi di ricerca che valuta efficacia e rischi di interventi alternativi per la prevenzione, diagnosi, trattamento e monitoraggio di una condizione clinica o per migliorare l’erogazione dell’assistenza. L’obiettivo della CER è assistere utenti, clinici e manager nel prendere decisioni evidence-based in grado di migliorare la salute degli individui e delle popolazioni”. Questa definizione apre il report dell’Institute of Medicine (IOM) che pone una nuova pietra miliare verso un programma nazionale di ricerca orientata a produrre evidenze scientifiche rilevanti per la sanità pubblicai. Nello stesso fascicolo della rivista, un commento sul report dell’IOM e un articolo sulle prospettive per migliorare la metodologia della CER.
Ann Intern Med 2009;151:203-205
 
I gap tra evidenze scientifiche e assistenza sanitaria sono rilevabili a tutti i livelli perchè numerosi fattori ostacolano il trasferimento delle conoscenze alla pratica clinica e all’organizzazione dei servizi sanitari. Inizia sul CMAJ un’innovativa e stimolante serie destinata al knowledge translation (KT): nel primo articolo Sharon Strauss et coll. definiscono il KT, ne identificano rilevanza e determinanti e descrivono il framework knowledge-to-action, complesso percorso dalla produzione delle conoscenze alla verifica della loro applicazione.
CMAJ 2009;181:165-8