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Evidence-based Medicine e Clinical Governance: una survey tra giovani chirurghi italiani

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Evidence-based Medicine e Clinical Governance: una survey tra giovani chirurghi italiani
Gabriele Maritati, Giovanni Baglio, Giuseppe Panuccio, Filippo De Pasquale, Niccolò Daddi, Carlo Coscarella, Roberto Bartolucci, Gabriele Pogany, Piergiorgio Cao

Evidence 2012;4(1): e1000005 doi: 10.4470/E1000005

Ricevuto: 27 gennaio 2012    Accettato: 29 gennaio 2012    Pubblicato: 7 maggio 2012

Copyright: © 2012 Maritati et al. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Background. La Clinical Governance (CG) rappresenta in Italia la strategia di politica sanitaria di riferimento per la promozione di elevati standard qualitativi all’interno del SSN. Al centro della CG si colloca il movimento culturale dell’Evidence-based Medicine (EBM).
Obiettivi. Misurare all’interno di un campione di giovani chirurghi: 1) la conoscenza dell’EBM e della CG 2) la rilevanza riconosciuta ai temi dell’EBM e della CG nella propria prospettiva professionale.
Metodi. Un questionario anonimo è stato inviato via e-mail ai chirurghi iscritti alla Società Polispecialistica Italiana Giovani Chirurghi (SPIGC) e a professionisti segnalati da altri colleghi. I chirurghi eleggibili dovevano essere specializzati da non oltre 4 anni o iscritti all’ultimo anno della Scuola di Specializzazione.
Risultati. Sono stati invitati a partecipare 1077 chirurghi (1020 iscritti alla SPIGC e 57 segnalati). Dei 254 rispondenti (24%) 137 erano eleggibili. Di questi, il 96% ha riferito di conoscere il termine Evidence-based Medicine e il 54 % quello di Clinical Governance. Il 62% ha dichiarato di conoscere la definizione dell’EBM e solo il 18% quello della CG. Per il 90% di essi, l’EBM condizionerà in maniera significativa la propria attività nei prossimi 15 anni; tale percentuale si riduce al 72% in merito alla CG. Inoltre, il 41% ritiene di non essere in grado di valutare critica mente la letteratura scientifica.
Limiti. Il tasso di risposta alla survey potrebbe essere considerevolmente sottostimato poiché la mailing list della SPIGC comprende 1020 indirizzi non aggiornati in funzione dei soci correntemente iscritti che sono attualmente 435. Inoltre, i chirurghi partecipanti alla survey potrebbero non essere rappresentativi della totalità dei giovani chirurghi italiani, in quanto espressione di un sottogruppo particolarmente motivato alle tematiche dell’EBM e della CG.
Conclusioni. Nonostante i giovani chirurghi italiani riconoscano la rilevanza sia dell’EBM sia della CG per la propria prospettiva professionale, il training dei chirurghi italiani su queste tematiche è insufficiente. Considerata la bassa percentuale di risposta e la limitata rappresentatività del campione il livello di conoscenza di EBM e CG rilevato potrebbe essere sovrastimato.