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Valutare gli esiti dei ricoveri nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura

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Valutare gli esiti dei ricoveri nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura
Claudio Lucii, Simonetta Abati, Sonia Buselli, Roberta Canapini, Paola Doneddu, Antonella Franchi, Giovanni Monaci

Evidence 2014;6(4): e1000076 doi: 10.4470/E1000076

Ricevuto: 11 novembre 2013    Accettato: 30 gennaio 2014    Pubblicato: 28 aprile 2014

Copyright: © 2014 Lucii. Questo è un articolo open-access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di riportare sempre autore e citazione originale.

Background. Vi è la necessità di migliorare il ricovero nei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), sia in termini di appropriatezza che in termini della qualità delle cure erogate durante il ricovero. In Italia solo il 45 % dei posti letto si trova in strutture pubbliche (SPDC e Cliniche Psichiatriche Universitarie), il resto in case di cura private sia convenzionate che non. Il Dipartimento Interaziendale di Siena ha predisposto un protocollo di valutazione degli esiti dei ricoveri in SPDC per migliorare la qualità del ricovero nell’ambito dell’assistenza sanitaria pubblica.
Obiettivi. Valutare se il ricovero ospedaliero produce un miglioramento psicopatologico e di funzionamento sociale e relazionale dei pazienti, utilizzando dei semplici strumenti clinici adatti alla pratica clinica quotidiana: la scala HoNOS-Roma in una versione modificata a 13 item, la scala BPRS 4.0 e una scheda Buona Salute, appositamente predisposta per valutare parametri clinici di salute. Tali strumenti fanno parte del protocollo operativo per la valutazione degli esiti adottato dal Dipartimento.
Metodi. Le schede di valutazione sono state somministrate a tutti i pazienti ricoverati nei SPDC della provincia e nella Clinica Psichiatrica e dimessi dal 01.01.2012 al 30.04.2013 per un totale di 406 ricoveri. Viene considerata la diagnosi principale di dimissione utilizzando ICD-9-CM 24a edizione.
Risultati. In tutti i ricoveri è stata applicata la scheda Buona Salute; nei 381 ricoveri nei quali è stata correttamente somministrata almeno una scala, vi è una marcata significatività del miglioramento psicopatologico e del funzionamento sociale. Non raggiungono la significatività statistica la scala HoNOS-Roma per la diagnosi stato psicotico organico e per i disturbi da abuso di sostanze: entrambe non evidenziano un significativo miglioramento per le diagnosi inserite nel gruppo “altre diagnosiâ€. Particolarmente significativi i miglioramenti nei gruppi diagnostici di psicosi e altre psicosi e per i disturbi dell’umore. La degenza media è stata di 11.7 giorni.
Limiti. Nonostante la supervisione del coordinatore infermieristico e del responsabile medico del reparto è presente e non eliminabile un certo grado di valutazione soggettiva dei rilevatori.
Conclusioni. Lo studio, condotto su 381 ricoveri negli SPDC della Provincia di Siena, documenta un significativo beneficio per i pazienti ricoverati, soprattutto per le diagnosi di psicosi e disturbi dell’umore, sia in termini psicopatologici che di recupero del funzionamento sociale. Sicuramente il ricovero ospedaliero rappresenta solo il punto di partenza per costruire un progetto terapeutico individualizzato da parte del team assistenziale, utilizzando metodologie di lavoro come il case management territoriale che la letteratura ha già dimostrato efficace nel trattamento dei disturbi mentali gravi.