La Food and Drug Administration (FDA) getta alle ortiche la
Dichiarazione di Helsinki - pietra miliare sui principi etici per la ricerca sull’uomo - e si affida esclusivamente alle
Good Clinical Practice (GCP), già definite “
a bronze standard for clinical research”Â
(Lancet 2005;366:172-4). In particolare, le GCP ignorano la disclosure sui conflitti d’interesse, la registrazione dei trial, il bias di pubblicazione; di contro sono più permissive sul’utilizzo del placebo e non definiscono i criteri di utilità sociale per la ricerca nei paesi in via di sviluppo. Considerato che la Dichiarazione di Helsinki continuerà a essere utilizzata in altri stati, gli Autori temono che la “balcanizzazione degli standard etici nella ricerca internazionale” lasci campo libero agli interessi del mercato dei farmaci a discapito dei principi etici. In conclusione, chiedono esplicitamente al nuovo governo di “sospendere la decisione della FDA” che indubbiamente “riflette la necessità di bilanciare obiettivi di sanità pubblica con enormi interessi privati”.