Gli Autori effettuano una valutazione analitica di 53 linee guida (LG) pubblicate dall’American College of Cardiology (ACC) / American Hearh Association (AHA) con l’obiettivo di determinare il numero di raccomandazioni cliniche e la distribuzione per livelli di evidenza (A, B, C) e forza di raccomandazioni (classe I, II, III). Le 16 LG che riportano i livelli di evidenza comprendono 2711 raccomandazioni cliniche: 314 (11%) di livello A, 1151 livello B (41%) e 1246 (48%) di livello C. Due rilevanti note metodologiche: le raccomandazioni di classe I (le più forti) sono rimaste quantitativamente costanti nel tempo, mentre sono cresciute notevolmente quelle di classe II supportate da evidenze conflittuali e/o opinioni divergenti; solo 245 (19%) raccomandazioni di classe I sono sostenute da evidenze di grado A. Oltre a rivedere il processo di produzione di LG (in particolare le metodologie che permettono di trasformare i livelli di evidenza in forza delle raccomandazioni), è indispensabile produrre nuove evidenze per supportare le raccomandazioni cliniche. |
Nell’ultima decade è progressivamente cresciuta la consapevolezza dell’importanza degli errori medici, determinando una crescita parallela della cultura del risk management strumento di governo clinico indispensabile per garantire un’adeguata sicurezza dei pazienti. In questo processo, gli errori diagnostici hanno ricevuto minore attenzione nonostante rappresentino una quota rilevante di rischio prevenibile. Gli Autori definiscono gli errori diagnostici, ne stimano l’entità e i rischi legati alle diagnosi errate e forniscono suggerimenti per la ricerca futura. |