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Letti per voi

Letti per voi - Methodology

Letti per voi

GIMBEnews 2009;7:6

Pubblicato: 15 dicembre 2009

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I trial controllati e randomizzati (RCTs) tendono a enfatizzare l’efficacia e minimizzare i rischi degli interventi sanitari, con conseguente distorsione del loro profilo rischio-beneficio. Pitrou et coll. hanno identificato 133 RCTs pubblicati nel 2006 da 6 riviste a elevato impact factor, dimostrando che le informazioni sulla safety sono inadeguate. Quasi il 90% dei trial menziona gli eventi avversi (EA), ma il 27% non fornisce alcuna informazione su quelli severi e il 47% sulla sospensione del trattamento. Inoltre, nel 32% dei RCTs esistono restrizioni nel report degli EA; infine la popolazione inclusa nella safety analysis è riportata solo in 2/3 dei trials. Gli Autori, in maniera “indulgente” concludono che esiste ancora una notevole eterogeneità nel reporting degli EA. Il titolo dell’editoriale di Ioannidis è molto più esplicito: “Adverse events in randomized trials: neglected, restricted, distorted, and silenced”. Eppure... l’estensione del CONSORT Statement finalizzata a migliorare il reporting degli eventi avversi ha appena compiuto cinque anni!
Arch Intern Med 2009;169:1756-1761
 
La International Society for Medical Publication Professionals, in risposta alle numerose critiche, ha aggiornato le linee guida sugli standard di pubblicazione della ricerca sponsorizzata. Le GGP2 dichiarano di allinearsi a tutti gli standard già pubblicati al fine di preservare l’integrità della ricerca. Dopo la pubblicazione online del 29 novembre, aspettiamo le reazioni della comunità scientifica internazionale, sottolineando due clamorosi missing: nessun cenno sulla registrazione dei trial, nè sulla esclusiva proprietà dei dati dei ricercatori. Una battaglia senza esclusione di colpi, annunciata dalla contemporanea pubblicazione del “faccia a faccia” sulla accettabilità del conflitto di interessi quando l’industria sponsorizza la ricerca sui propri farmaci.
BMJ 2009;339:b4330
 
Le riviste che aderiscono all’International Committee of Medical Journal Editors (ICMJE) hanno pubblicato un editoriale congiunto che definisce un format standardizzato che gli Autori dovranno utilizzare per la disclosure individuale dei conflitti di interesse. E’ prevista una fase di test sino al 10 aprile 2010 e sono già online i primi esempi.